Mousasi was quoted as saying “After careful consideration, I have decided that it is in my best interest to part ways with M-1 Global,” Mousasi wrote in the e-mail. Con gli occhiali, può sembrare persino un insegnante.
La pugile inglese di origini somale ha dovuto superare mille difficoltà.La trilogia con Cormier è stata la più eccitante degli ultimi anni.Lasciando da parte quello che sarebbe potuto essere e non è stato, finalmente Gegard Mousasi ha davanti un incontro alla sua altezza, in Bellator. La conquista del titolo contro Rafael Carvalho ha confermato, se fosse servito (dopo la vittoria con Shlemenko, seguita ad un incontro combattuto per intero o quasi, con un occhio chiuso ed un osso orbitale a pezzi, nel quale è andato vicino alla sconfitta) che Mousasi è uno dei migliori pesi medi al mondo. Despite the loss on his record, the bout won Mousasi his first ... 2016 at UFC 204. I appreciate all they have done for me. Mousasi was later recovering from knee surgery following a torn In effetti, a guardarci indietro oggi dobbiamo notare come da quella sconfitta siano arrivate ben 7 vittorie consecutive. My management is being taken care of by someone close to me.”
Con in mezzo un match che serviva solo alla propria sicurezza e a nulla più: la rivincita con Uriah Hall.
Carvalho non perdeva dal suo esordio nelle MMA, ovvero dal dicembre 2011: era a 15 vittorie consecutive ed aveva dimostrato di poter stare sul tetto dei medi in Bellator. Croce e delizia, i suoi upkick, che hanno dato e hanno tolto, specie in occasioni in cui l’oro era in palio.La seconda volta è stato Souza, in piena ascesa, ad avere la meglio. La storia umana e sportiva di Gegard Mousasi (il suo cognome in realtà è Movsesyan) è una storia di fiducia e determinazione, ma anche di talento e capacità d’adattamento. La tensione però si è trasformata in un dominio totale. Poi è arrivato Mousasi.Chris Weidman è un wrestler NCAA Division I, il livello più alto nella lotta collegiale. In apertura del secondo round, una sfuriata di Mousasi mette a dura prova la resistenza di Weidman, che deve dar sfoggio di tutte le proprie abilità per rimanere in piedi quando l’armeno tenta un atterramento.
Dal canto suo, Weidman, in quella posizione deve comunque continuare a controllare la gamba per non concedere lo sprawl totale e quindi la north-south position. Il bollito misto a volte è il piatto più buono che ci sia.Gli upkick sono sempre stati una risorsa nel larghissimo repertorio dell’armeno: uno sfogo, una risposta all’avversario che lo porta a terra, la restituzione dell’atterramento subito con gli interessi.Gli acquisti meno interessanti del calciomercato finoraSe ne parla sempre per le ragioni sbagliate.Doveva, per farla breve, diventare più tattico, sfruttare di più la sua straordinaria intelligenza nell’ottagono. Poi si era rifatto con una Performance of the Night grazie alla sottomissione su Mark Muñoz. In quel caso, Mousasi rientrerebbe di diritto nella discussione non fra i migliori pesi medi, ma tra i migliori fighter di sempre.Mousasi ha continuato ad evolversi, modificando il proprio stile in modo da favorire la propria aggressività in un contesto sempre più tattico: negli ultimi incontri ha affrontato ogni tipo di fighter: un grande BJJ fighter (Thales Leites), un grande striker (Thiago Santos), un grande wrestler (Chris Weidman).
Quando, poco più di un anno fa, nel luglio del 2017, ha annunciato di non voler rinnovare con l’UFC ma di preferire l’offerta di Bellator in molti rimasero scioccati dalla sua scelta. I due avevano già combattuto (a DREAM 6, evento nel quale vinse il titolo massimi-leggeri) ma aveva vinto Mousasi, con un upkick chirurgico che fece crollare il brasiliano.Il primo soprannome di Gegard Mousasi è stato “The Dreamcatcher” (l’Acchiappasogni) poi con la maturità è diventato “The Armenian Assassin” (l’Assassino armeno, perché figlio di genitori armeni, anche se in realtà è nato a Theran ed è di nazionalità olandese).